Rent to buy, le critiche del notariato alla disciplina fiscale prevista dall'agenzia delle entrate
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Il consiglio nazionale del notariato ha fatto il punto sul trattamento fiscale da applicare ai "contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili", stabilito da una circolare dell'agenzia delle entrate. La nota è critica soprattutto sulla doppia imposizione fiscale scaturita dal considerare il rent to buy come un duplice contratto. Rent to buy: due contratti, due diverse tassazioni |
Lo sdoppiamento della fattispecie ha, infatti, come conseguenza l'applicazione di una doppia imposta fissa di registro nel caso in cui sia il godimento che la cessione del bene siano soggetti ad iva. Il considerare il rent to buy come una fattispecie contrattuale unica avrebbe invece comportato l'applicazione di una sola imposta fissa di registro. Tassazione dei canoni pagati in conto vendita Un altro appunto interessante riguarda, ad esempio, la determinazione dell'imposta di registro da applicare in sede di trasferimento dell'immobile. Secondo il notariato, infatti, oltre a contemplare l'ipotesi di un eventuale rimborso dell'eccedenza, l'agenzia avrebbe dovuto riconoscere che l'imposta applicata agli acconti sia commisurata a quella principale dovuta per il trasferimento, rimborsando in ogni caso l'eccedenza. |