Le migliori soluzioni per avere una casa antisismica
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Mettere in sicurezza le case dal rischio sismico è possibile.
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Con interventi relativamente poco invasivi, soprattutto se si ha già intenzione di eseguire una ristrutturazione: dall’inserimento di catene per migliorare il collegamento fra pareti, tetti e coperture al rinforzo delle fondamenta, anche con pali di consolidamento, che aiutino l’appoggio del fabbricato; dalla stabilizzazione della muratura con iniezioni di miscele specifiche all’applicazione di fibre innovative per consolidare le volte.
Storia dell’edificio e diagnosiIl primo passo per valutare quando occorre intervenire è ricostruire la storia dell’edificio: mettendo a confronto l’anno di costruzione con il territorio in cui è ubicato, è possibile capire se vigevano norme vincolanti in materia antisismica. Allo stesso modo, la presenza di tetti cosiddetti “spingenti” (cioè che scaricano il peso sui muri portanti) o di forme architettoniche irregolari – caratterizzate magari da restringimenti nelle parti superiori dell’edificio o con aperture interne o esterne eseguite in epoche successive alla realizzazione o in modo disordinato – può essere sintomo di fragilità da verificare.
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- Pubblicato in News dal franchising