Finestra libera in facciata se non è troppo diversa

Via libera all'apertura di una finestra sulla facciata dello stabile se non lede il decoro architettonico. La Corte di Cassazione con la sentenza 25147, esclude che l'apertura di una nuova finestra sulla facciata del palazzo ne alteri la fisionomia se questa, per dimensioni, non si discosta troppo dalle altre. Nel caso esaminato era stata contestata la diversa altezza, circa 40 centimetri, troppo poco per incidere sul decoro architettonico, soprattutto quando questo è già stato alterato, in maniera ben più vistosa, da altri condomini con diversi interventi.


Un'osservazione che risparmia al ricorrente di eliminare il lavoro fatto, restituendo alla facciata l'originaria conformazione. La Cassazione si allinea dunque a quanto già stabilito dalla Corte d'Appello che aveva negato il vulnus all'estetica dell'edificio. Per cercare fino all'ultimo di vincere la causa il condominio, compreso che l'argomento del decoro architettonico non era risolutivo, aveva sollevato il problema del mancato rispetto del regolamento condominiale che vietava ai condomini di fare interventi sulla facciata. La Cassazione però respinge il motivo nuovo, spiegando che non si può cambiare l'imputazione in "corsa".

Fonte articolo: http://www.casaeterritorio.ilsole24ore.com/art/condominio/2014-11-26/finestra-libera-facciata-troppo-222341.php?uuid=AbDCqThK



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